top of page

Vendere le cravatte ?

Aggiornamento: 19 gen 2020

...- Ci sono dati di vendita nei settori alimentare, cosmetico, per la cura della persona e altri che sono eccezionali. Le vendite crescono a doppia cifra, in qualche nicchia a tripla.

L’abbigliamento nel suo complesso sta invece regredendo da anni, anche se gli ultimi dati grazie anche all’export si tiene duro.

I dati del sell-out in Italia sono impietosi, e in particolare quello di alcuni prodotti, in particolare quelli in pelle e le cravatte che registrano sia un calo di fatturato sia di sell-out in Italia.

A chi verrebbe in mente, dunque di aprire una attività connessa con la produzione o solo la vendita della cravatte?

Eppure il mercato mondiale delle cravatte non è affatto in calo, probabilmente si tratta di problemi legati alle capacità delle aziende italiane di stare sul mercato, di competere con i colossi “della seta”, di proporre il made in Italy particolare per questo accessorio.

Ma c’è molto altro: perché quando un settore è in declino si pensa che non vi siano opportunità? Eppure è proprio in questi momenti di disinvestimento che si aprono grandi opportunità a condizione di avere l’idea e gli strumenti giusti. E’ in questo momento che cliente, distribuzione e consumatore sono disposti ad aprirsi a nuove proposte.

Il mercato di un accessorio in apparente crollo verticale – condannato da una errata percezione del prodotto come di “ingessato” o di “capo cattivo” – è un’ottima palestra per comprende ciò che in realtà ogni start-up dovrebbe fare.

Vendere un prodotto che “si vende da solo” grazie a un gioco win-win di costi minori ottenuto tramite una App o un sistema di matching di “market facilitator” o una mera riorganizzazione della catena di valore, tagliando magari uno o due passaggi grazie all’e-commerce, non è un vendere, e pone l’attività comunque a rischi di entrata di concorrenti pericolosi.

La vera missione imprenditoriale è invece quella del “prodotto difficile” in un “mercato complesso” in condizioni di calo strutturale e disaffezione.- ...

---------

Sono pienamente d'accordo con questo ficcante articolo di GIANLUIGI MELESI, pubblicato nel web da BUSINESS TEA TIME - 11 Luglio 2018.


Fabrizio Salani


Io... che ovviamente non sono un modello (e non per i 54 anni compiuti !)

32 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page