LEONARDO DA VINCI

L'immagine è tratta dall'incisione a bulino su rame del 1785, effettuata da Girolamo Mantelli da Cannobio, su disegno a sanguigna di Leonardo, o di un suo allievo/aiutante, conservato presso la biblioteca Ambrosiana del castello sforzesco di Milano, inerente lo studio dei personaggi dell'”ultima cena”, realizzata nel cenacolo del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. Rappresenta i volti di Giuda Iscariota (l'apostolo traditore) e di San Pietro. Leonardo confessò che aveva seri dubbi morali nel rappresentare le due figure chiave dell'affresco, Gesù e Giuda, perchè gli risultava impossibile immaginare il volto del figlio di Dio e di chi lo tradì, condannandolo a morte. Nel mistero che si cela in quasi tutte le opere del genio vinciano, qui forse troviamo una sorta di risoluzione per il volto di Giuda (mentre quello di Gesù rimase volutamente “non finito” - Giorgio Vasari). Il Vasari aggiunge: Leonardo fu talmente assillato dalle pressioni per finire l'opera, da parte del priore del convento il domenicano Vincenzo Bandello, che decise di dare al volto di Giuda i connotati dello stesso priore; Ludovico Sforza detto “il moro”, committente dell'opera, duca di Milano, fu molto divertito dalla trovata del grande maestro !

The image is taken from the engraving on copper of 1785, realized by Girolamo Mantelli from Cannobio, based on a sanguine drawing by Leonardo, or by one of his students/collaborators, preserved in the Ambrosian library of the Sforza castle in Milan, concerning the study of characters of the "last supper", realized in the cenacle of the convent of “Santa Maria delle Grazie” in Milan. It represents the faces of Giuda Iscariota (the traitor apostle) and of San Pietro. Leonardo confessed that he had serious moral doubts in representing the two key figures of the fresco, Jesus and Judas, because it was impossible for him to imagine the face of the son of God and of those who betrayed him, condemning him to death. In the mystery that is hidden in almost all the works of the genius from Vinci, here perhaps we find a sort of resolution for the face of Judas (while that of Jesus remained deliberately "unfinished" - Giorgio Vasari). Vasari adds: Leonardo was so tormented by pressure to finish the work, by the prior of the convent the Dominican Vincenzo Bandello, who decided to give the face of Judas the connotations of the same prior; Ludovico Sforza, known as "the mulberry", who commissioned the work, Duke of Milan, was greatly amused by the idea of the great master !